Split payment: proroga fino al 30 giugno 2026

Lo scorso 27 luglio 2023 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 188, la decisione di esecuzione del Consiglio dell’Ue n. 1552 del 25 luglio 2023, che proroga, con effetto dal 1° luglio 2023, l’applicazione del meccanismo dello split payment dell’IVA fino al 30 giugno 2026. L’Italia aveva richiesto alla Commessione europea tale proroga “per evitare una regressione negli sforzi compiuti dal paese al fine di ridurre il divario dell’IVA” (“Considerando” n. 6 della decisione). Il meccanismo della scissione dei pagamenti è infatti nato per contrastare l’evasione fiscale e si applica alle operazioni effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni, degli enti pubblici economici e delle fondazioni, delle società controllate o partecipate da pubbliche amministrazioni, da enti o fondazioni e delle società quotate in borsa incluse nell’indice Ftse Mib della Borsa Italiana. Secondo tale meccanismo, il cedente o prestatore di servizi, che emette fattura, deve indicare l’imposta con la dicitura “scissione dei pagamenti” senza però addebitarla, mentre il cessionario o committente, che riceve la fattura, effettua il versamento dell’Iva direttamente all’Erario. La decisione del Consiglio Ue non apporta per il momento modifiche all’ambito oggettivo e soggettivo di applicazione dello split payment autorizzato con decisione di esecuzione 2017/784 del Consiglio Ue e successivamente modificato con decisione di esecuzione 2020/1105 del Consiglio Ue. Tuttavia a partire dal 1° luglio 2025 saranno escluse dalla misura le società quotate nell’indice Ftse Mib della Borsa Italiana identificate ai fini IVA (art. 17-ter comma 1-bis lett. d) del DPR 633/72).

Fonti:

Il Sole 24 Ore ” Split payment confermato fino al 30 giugno 2026″

Eutekne.info “Ufficiale la proroga dello split payment al 30 giugno 2026”

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