Plusvalenza post superbonus: salvi gli immobili avuti per successione e le abitazioni principali

Nei successivi 10 anni dalla fine dei lavori agevolati con il superbonus, la vendita di immobili, diversi dall’abitazione principale e da quelli acquisiti per successione, sconta l’imposta sostitutiva del 26% sulla plusvalenza. E’ quanto emerge dal Ddl di bilancio per il 2024 in consultazione in Senato. Ove venisse definitivamente approvata la norma modificativa degli artt. 67 e 68 del TUIR, a partire dal 1° gennaio 2024, quindi, si genererebbe una plusvalenza tassata se sugli immobili ceduti sono stati effettuati interventi che hanno consentito di fruire del superbonus, di cui all’art. 119 del DL 34/2020.

Schematizzando, ciò varrebbe nei seguenti casi:

  • vendita di unità immobiliari nei successivi 10 anni dalla conclusione dei lavori superbonus che genera plusvalenza con le modalità del modificato art. 68 comma 1 del TUIR;
  • interventi per i quali si è beneficiato del superbonus a prescindere dalla sua misura (110%, 90%, 70% o 65%);
  • interventi per i quali si è fruito della detrazione nella sua forma naturale direttamente nella dichiarazione dei redditi;
  • interventi per i quali si optato per la cessione del credito o per lo sconto sul corrispettivo, di cui all’art 121 del DL 34/2020;
  • lavori effettuati dai proprietari,
  • lavori effettuati dagli “altri aventi diritto”, ossia dai detentori degli immobili quali locatari, comodatari o familiari conviventi, i quali hanno fruito della detrazione fiscale (in questo caso la vendita nei 10 anni dell’unità immobiliare genererebbe una plusvalenza tassata in capo al possessore).

Le uniche eccezioni alla nuova previsione normativa sono gli immobili oggetto di compravendita con plusvalenza acquisiti per successione e quelli adibiti ad abitazione principale.

Fonti:

Disegno di Legge S. 926 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026

Eutekne.info “Dalla plusvalenza post superbonus salvi gli immobili avuti per successione”

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