Ecobonus: l’omessa trasmissione all’ENEA non è (più) causa di decadenza dell’agevolazione

La Corte di Cassazione, nella sentenza del 21 marzo 2024 n. 7657, ha dichiarato che il mancato invio della comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori per ottenere la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica non porta alla decadenza dall’agevolazione. Questa decisione segna un cambiamento rispetto a una precedente ordinanza della stessa Corte del 21 novembre 2022 n. 34151.

Secondo questa nuova interpretazione, l’ecobonus rimane valido anche se il contribuente ha omesso o ritardato l’invio della comunicazione all’ENEA entro il termine stabilito di 90 giorni dalla fine dei lavori. Questo vale anche per le schede previste dalla normativa. Questa posizione contrasta con la precedente interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, che sosteneva la decadenza dell’ecobonus in caso di mancata presentazione tempestiva della comunicazione all’ENEA.

La Corte afferma che la comunicazione all’ENEA ha principalmente scopi statistici per monitorare il risparmio energetico e che il mancato invio o il ritardo della comunicazione non comporta la decadenza dell’ecobonus. Di conseguenza, l’istituto della remissione in bonis, previsto da un altro decreto legge, diventa irrilevante.

La sentenza non influisce sul superbonus e la Corte respinge il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, evitando di considerare ulteriori disposizioni normative relative ai costi sostenuti e alle relative disposizioni attuative. 

Fonte:

Lavoripubblici.it “Ecobonus: nessuna decadenza dai benefici per omessa o tardiva comunicazione ad ENEA”

Eutekne.info “Cambio di rotta della Cassazione per la comunicazione all’ENEA”

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