La circolare n. 41 dell’INPS offre dettagli sul nuovo esonero contributivo introdotto dalla legge di bilancio 2024 per le assunzioni di donne disoccupate beneficiarie del reddito di libertà. Questa misura mira a sostenere il reinserimento nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza, offrendo incentivi ai datori di lavoro che le assumono. Le donne idonee per l’esonero devono essere residenti in Italia e cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno. Inoltre, devono essere beneficiarie del reddito di libertà e seguite da centri antiviolenza. L’esonero si applica a diversi tipi di contratti di lavoro, inclusi quelli a tempo indeterminato e determinato, le trasformazioni da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato, e i rapporti part-time o di somministrazione.
L’esonero consente ai datori di lavoro di non versare il 100% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 8.000 euro annui, distribuiti su base mensile. La durata dell’agevolazione varia a seconda del tipo di contratto, con un massimo di 24 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato e 12 mesi per quelle a tempo determinato.
La circolare fornisce istruzioni dettagliate sul calcolo e sull’applicazione dell’esonero, comprese le modalità per rapporti di lavoro particolari come quelli part-time o con cooperative di lavoro. È importante notare che l’esonero può essere esteso anche in caso di proroga del contratto a tempo determinato, fino a un massimo di 12 mesi dalla data dell’assunzione. In breve, la circolare offre orientamenti fondamentali per i datori di lavoro che desiderano approfittare dell’esonero contributivo per favorire l’occupazione femminile e il sostegno alle donne vittime di violenza nel loro percorso di reintegrazione nel mercato del lavoro.
Fonti:
Circolare INPS numero 41 del 05-03-2024
Eutekne.info “Esonero contributivo per chi assume disoccupate con il reddito di libertà”