Il Decreto Coesione, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha introdotto diverse iniziative volte a sostenere l’occupazione e lo sviluppo economico nelle regioni del Mezzogiorno, tra cui spicca il Resto al Sud 2.0. Questo programma, rivolto ai giovani under 35, mira a promuovere l’imprenditorialità giovanile e a facilitare l’avvio di nuove attività imprenditoriali.
L’accesso al Resto al Sud 2.0 è condizionato al soddisfacimento di specifici requisiti: i potenziali beneficiari devono essere giovani under 35 e devono trovarsi in situazioni di marginalità, vulnerabilità sociale o disoccupazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027 o dal programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Programma GOL). Questo criterio di selezione mira a indirizzare le risorse verso coloro che ne hanno maggiormente bisogno, contribuendo così alla riduzione delle disuguaglianze sociali ed economiche.
Il finanziamento complessivo previsto per il Resto al Sud 2.0 è significativo, con uno stanziamento di 49,5 milioni di euro per il 2024 e 445,5 milioni di euro per il 2025.
Tra le iniziative finanziate dal programma vi sono servizi di formazione, accompagnamento alla progettazione preliminare e tutoraggio finalizzato a migliorare le competenze imprenditoriali dei beneficiari. Inoltre, sono previsti interventi di sostegno all’investimento, che consentono l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari per l’avvio dell’attività imprenditoriale.
I giovani beneficiari del Resto al Sud 2.0 possono ricevere un voucher di avvio fino a 40.000 euro, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi. Tale importo può essere incrementato fino a 50.000 euro se gli acquisti riguardano beni e servizi innovativi, tecnologici o volti a promuovere la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. Per i progetti d’investimento superiori ai 120.000 euro, è previsto un contributo a fondo perduto che copre fino al 75% delle spese per l’avvio dell’attività.
Per garantire la corretta attuazione del programma, sarà emanato un decreto interministeriale che definirà i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative previste.
Fonti:
InformazioneFiscale.it “Resto al Sud diventa 2.0: requisiti e novità nel DL Coesione”