Nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 26 del 28 marzo 2024 è stato recentemente diffuso l’Avviso Pubblico PIA Turismo, un programma integrato di agevolazioni rivolto alle imprese di ogni dimensione, quindi grandi, medie e piccole, attive e non attive se controllate però da un’impresa di pari dimensione, nonché piccole imprese, con fatturato inferiore a 1 milione di euro, che abbiano sottoscritto accordi commerciali con importanti brand nazionali o internazionali.
I programmi di investimento del PIA Turismo dovranno avere un importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compreso tra 5 e 40 milioni di euro.
Come per gli altri nuovi avvisi regionali, in coerenza con la “Strategia regionale per la specializzazione intelligente” (Smart Puglia 2030), saranno promosse iniziative riconducibili a quattro driver “trasversali” che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; le scienze della vita e le tecnologie per la salute; la crescita blu e l’economia del mare.
La filiera di interesse, “Industrie culturali, creative e del turismo”, ha quattro aree di innovazione:
• fruizione eventi culturali;
• gestione intelligente dei beni culturali;
• turismo intelligente e sostenibile;
• sviluppo di nuovi contenuti e servizi innovativi connessi.
Il sostegno è una sovvenzione diretta a fondo perduto con differenti intensità di aiuto in base alla tipologia di investimento che si intende attuare.
I Programmi Integrati di Agevolazione Turismo (PIA Turismo) già ampiamente utilizzati nelle precedenti programmazioni, in questo nuovo ciclo devono essere integrati con investimenti di innovazione o formazione.
Sono agevolati i progetti che prevedono ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico-alberghiere. Per le Pmi sono inclusi programmi per l’acquisizione di consulenze specialistiche per l’internazionalizzazione e spese per la partecipazione a fiere.
I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato; le spese aggiuntive dovranno obbligatoriamente includere il programma di innovazione o di formazione, ai quali potranno anche essere associate ulteriori spese, per servizi di consulenza e di internazionalizzazione, per la partecipazione alle fiere, per interventi in tutela ambientale ed efficienza energetica. I programmi proposti dalle reti di impresa/consorzi, devono essere compresi tra 2 e 5 milioni di euro.
La misura è strutturale e pluriennale e gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.
Le domande potranno essere presentate unicamente in via telematica a partire dal 30 aprile 2024 con procedura online.