Un nuovo emendamento riguardante il “superbonus” per le ristrutturazioni edilizie è stato approvato nella tarda serata di venerdi 10/05/2024, portando significative novità. Questo emendamento impone una stretta sulle banche riguardo alla compensazione dei crediti derivanti dai bonus edilizi e introduce l’obbligo di dilazionare in 10 anni le detrazioni per superbonus, sismabonus e bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche per le spese sostenute dal 2024 in poi.
Il testo completo del decreto legge 39/2024, attualmente in fase di conversione in legge, dovrebbe fornire ulteriori dettagli. Le principali novità proposte riguardano:
- Le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione che non potranno utilizzare i crediti d’imposta derivanti dai bonus edilizi per compensare debiti previdenziali o premi assicurativi INAIL a partire dal 2025;
- Le detrazioni per superbonus, sismabonus e bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, relative alle spese dal 2024, che dovranno essere dilazionate in 10 anni anziché nei precedenti 4-5 anni;
- I crediti d’imposta derivanti da sconto e cessione per i bonus edilizi che saranno suddivisi in 4 o 5 quote annuali anziché in 10, come previsto dal nuovo emendamento.
Queste misure mirano a regolare l’utilizzo dei vantaggi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e a garantire una distribuzione più equa degli incentivi nel tempo.
Fonti:
FiscoeTasse.com “Superbonus: maxi emendamento con stretta dal 2024”
Eutekne.info “Stretta per le banche sulle compensazioni dei crediti da bonus edilizi”